SOCCORSO E RICOVERO ANIMALI all’ENPA di TRIESTE: BILANCIO PRIMO SEMESTRE 2019

Anche il primo semestre di quest’anno ha visto i volontari dell’ENPA impegnati nel soccorso animali selvatici sul territorio e nell’accoglimento di animali di ogni specie, domestici e selvatici, nel ricovero di via Marchesetti 10/4. Le cifre, di tutto rispetto, testimoniano anche l’impegno dei cittadini sempre più sensibili nel tutelare ogni forma di vita.

Dal 1° gennaio 2019 al 30 giugno sono stati soccorsi e successivamente accolti 1404 animali nella struttura di via Marchesetti di cui oltre 700 su strada e ben 981 soggetti di fauna selvatica.

Nel periodo estivo la nursery dell’Enpa si è riempita di giovani uccelli caduti dal nido o in difficoltà, oltre a quelli adulti malati o incidentati. I ricoveri esterni hanno visto la presenza di caprioli ( interventi 39 di cui oltre il 75% è stato salvato) , conigli (31), cavie, rapaci diurni e notturni, gabbiani reali (176), merli (67), cornacchie (133), colombi (101), passeri (105), rondoni, rondini e balestrucci (67). Nelle stanze interne sono stati ospitati ricci (33), rettili, pesci ed anfibi… Insomma proprio tutti gli esemplari della biodiversità presenti sul nostro territorio o nelle nostre case ( se di specie domestiche d’affezione). Va segnalato, inoltre, che l’ENPA ha accudito 191 cani e 186 gatti sia dal punto di vista sanitario che da quello alimentare.

Per le eventuali patologie animali specie specifiche ci si avvale delle indagini diagnostiche dell’Istituto zooprofilattico delle Venezie.

Positivo il trend di adozioni per gatti adulti e cuccioli, conigli, cavie,pappagalli che avevano bisogno di trovare nuova e stabile collocazione presso famiglie responsabili. Oltre 500 gli allievi che hanno visitato con le insegnanti la struttura e i ricoveri e numerosa la presenza dei cittadini alle manifestazioni nell’Oasi del Farneto che il primo maggio ha inaugurato le nuove recinzioni per un totale di 23.000 mq nel complesso di 85.000 mq. di proprietà dell’associazione.

L’ENPA ha partecipato anche al nuovo progetto dell’Università di Udine del Centro di Ricerca e Coordinamento per il Recupero della Fauna Selvatica per la realizzazione di un nuovo Web Database mettendo a disposizione la propria metodologia statistica ultraventennale.

Sempre nel primo semestre sono stati avviati due nuovi progetti: la sterilizzazione delle nutrie del Rio Ospo, progetto approvato ISPRA e dalla Regione FVG e il progetto di riproduzione delle Testudo hermanni.

Per continuare tutta l’attività è essenziale la partecipazione e la condivisione della cittadinanza anche attraverso la attività diretta di volontario nei ricoveri nell’Oasi del Farneto e il rinnovo annuale delle iscrizioni sociali.